Post-distillazione

Siamo un partner di riferimento nelle tecnologie disponibili per i processi post-distillazione: dalla disidratazione dell’alcool grezzo, alla separazione dei solidi e all’essicazione per ottenere DDG e DDGS.

ANIDRIFICAZIONE

Una volta distillato o acquistato l’alcol grezzo ad alta gradazione, il cliente che desidera produrre alcol anidro destinato all’autotrazione, all’industria chimica, farmaceutica e dei cosmetici, deve disidratarlo, ovvero rimuovere quanta più acqua possibile per rispettare gli standard di composizione e qualità. La tecnologia attualmente più diffusa è quella dei setacci molecolari, ovvero la rimozione dell’acqua dall’alcol in fase vapore mediante l’assorbimento sugli zeoliti. In questo modo è possibile superare l’azeotropo che l’acqua forma con l’etanolo ed arrivare a concentrazioni sino a 99.95 %ABV.

Altre tecnologie disponibili per la disidratazione dell’alcol sono:

  • Distillazione azeotropica con cicloesano o glicole etilenico.
  • Pervaporazione con membrane

SEPARAZIONE DI SOLIDI

Con la separazione dei solidi in distilleria solitamente si intende il trattamento della borlanda in caso di distillazioni “on the grains”, quando si usa quindi cereali come materia prima. Utilizzando vari macchinari e tecnologie, si possono separare i solidi (grits) dal liquido (thin stillage), con lo scopo finale di ottenere DDG (Distiller’s Dried Grains) e DDGS (Distiller’s Dried Grains with Solubles), a seconda che si integri nel processo un concentratore e un essiccatore.

ESSICAZIONE E PELLETTIZZAZIONE

Nelle distillerie da cereali la produzione di DDG e DDGS è di grandissimo interesse, in quanto si tratta di un prodotto economicamente molto interessante.

L’essiccatore riduce l’umidità del DDG e DDGS fino a circa il 10-15%, allungando la shelf life del prodotto e fornendo una maggiore flessibilità logistica. Il tipo di essiccatore più frequentemente utilizzato è quello a tamburo rotante con essiccazione ad aria calda: il prodotto da essiccare viene immesso in un tamburo rotante dove entra in contatto con dell’aria che è stata riscaldata grazie ad un bruciatore, solitamente a metano. Il prodotto così ottenuto mantiene delle ottime proprietà nutrizionali.

In funzione del mercato, il DDG e DDGS essiccati possono essere compressi in forma di pellet ed insaccati per la spedizione.